\paperw9000 \margr0\margl0 \plain \fs20 \sl240 \f1 \fs24 Nel settembre 1944, in assenza di Leopoldo III (portato in Austria dai tedeschi), era stato nominato reggente il principe
Carlo, fratello del sovrano. Dopo la liberazione di questÆultimo (1945), i socialisti (dal 1945 Partito socialista belga), i comunisti e i liberali, a causa del suo atteggiamento ambiguo nei confronti degli occupanti, si opposero al suo ritorno in Belgi
o, che era invece sostenuto dai cattolici. Il conflitto, caratterizzato anche sul piano etnico (favorevoli a Leopoldo III erano soprattutto i fiamminghi), assunse toni drammatici nel 1950, quando in un referendum consultivo (marzo) il 57% dei votanti si
espresse per il ritorno del re e il paese apparve sullÆorlo della guerra civile. La crisi si risolse soltanto con lÆabdicazione di Leopoldo III in favore del figlio Baldovino, salito al trono nel luglio 1951. Dopo la rottura dellÆunitα nazionale (luglio
1945) e alcuni governi di coalizione fra socialisti, liberali e comunisti (1945-47), i cattolici, il cui vecchio partito si era diviso nel 1945 in unÆala fiamminga (il Partito cristiano popolare) e unÆala vallona (il Partito cristiano sociale), associate
in forma federativa, riaffermarono ben presto la propria egemonia, alleandosi dapprima con i socialisti (1947-49), quindi con i liberali (1949-50), e conquistando infine la maggioranza assoluta nelle elezioni del giugno 1950 (sin dalle precedenti elezio
ni del 1949 il diritto di voto era stato esteso anche alle donne), seguite dalla formazione di un monocolore cattolico (1950-54). Contemporaneamente il Belgio si inseriva nel sistema occidentale con lÆadesione allÆUnione occidentale (1948), alla NATO (19
49) e allÆUnione europea occidentale (1954), nonchΘ con la costituzione del Benelux (1948), la partecipazione alla CECA (1951) e infine alla CEE (1957).